giovedì 6 settembre 2012

LA FESTA DEL RACCOLTO 2012



LA FESTA DEL RACCOLTO 2012
Festa, Seminario, Capanna Sudatoria dell’Arcobaleno, Riti del Raccolto & Pow Wow

"Quand’è l’ultima volta che hai celebrato te stesso?"

Evento condotto da Wambly Wakinyan Riccardo Fioravanti ed Enrica Meini


QUANDO
Sabato 29 e domenica 30 settembre 2012
Dalle ore 14.00 di sabato alle 18.00 di domenica


DOVE
Centro dei Nativi della Terra - Calcinaia (PISA)


DESCRIZIONE
In tutte le culture del pianeta, o almeno in quelle che rispettano ancora la ciclicità della natura, la fine dell’estate viene sempre celebrata con la Festa del Raccolto. Dopo la nascita primaverile e la maturazione estiva, alla fine dell’estate o all’inizio dell’autunno si raccolgono i frutti di ciò che abbiamo seminato e fatto crescere dentro e fuori di noi. Si onora la generosità di Madre Terra per il grano e l’uva raccolti che ci doneranno farina e vino. Ma questa ricorrenza è anche simbolica e rappresenta non solo il momento in cui si raccolgono i frutti della terra, ma anche il tempo in cui celebrare i risultati delle nostre sfide della vita. Che siano esse una conquista interiore, un nuovo comportamento positivo, un progetto di lavoro o una relazione sentimentale, questa festa ci ricorda l’importanza di celebrare noi stessi e la creazione.
Celebrare se stessi e la vita è un gesto di grande guarigione interiore e di profonda evoluzione personale, perché facendo ciò, noi focalizziamo i nostri pensieri, le nostre parole e le nostre azioni in qualcosa di positivo; i nostri successi raccolti. Focalizzare le proprie energie su quello che ci dona gioia e soddisfazione, non fa altro che innalzare il proprio livello energetico, attirando quindi future esperienze che sono in risonanza con tali alte vibrazioni. Le nostre credenze di abbondanza e felicità vengono dunque rinnovate e amplificate a favore di uno stile di vita fatto di letizia e prosperità. Celebriamo dunque il raccolto, così da innescare un’esistenza rigogliosa, intensa, vera e gioiosa.
La Festa del Raccolto oltre ad essere un’opportunità di crescita personale è anche una bella occasione per incontrarsi con altre persone che sono sul cammino della consapevolezza e per rinnovare un legame di amicizia profondo con chi già abbiamo incontrato in eventi passati. Celebrare insieme in cerchio è sempre una grande opportunità di amplificare il lavoro che facciamo su noi stessi aiutandoci l’uno con l’altro e allo stesso tempo, una bella occasione per stare insieme e festeggiare con chi ha la nostra stessa visione della vita.


PROGRAMMA

SABATO
Ruota di Medicina
Fuoco del Consiglio / Cerchio di Condivisione
Canti col Tamburo
Rito della Capanna Sudatoria dell’Arcobaleno
Cena

DOMENICA
Colazione
Rito del Raccolto
Fuoco del Consiglio / Cerchio di Condivisione
Canti col Tamburo
Pranzo
Viaggio Sciamanico
Fuoco del Consiglio / Cerchio di Condivisione
Rito della Celebrazione del Raccolto
Canti col Tamburo
Danze in Cerchio


COS’È LA CAPANNA SUDATORIA
La Capanna Sudatoria è un antico rituale che appartiene a diverse culture del pianeta. I bagni di vapore per scopi di purificazione e rigenerazione nascono nella notte dei tempi. In molti casi, tali pratiche erano e sono tutt’ora considerate riti spirituali, in altri casi in tempi più recenti, si sono trasformate in usanze moderne per la ricerca del benessere psicofisico, come ad esempio la sauna finlandese che tra essa stessa origine da antiche pratiche sciamaniche del nord Europa o i bagni di sudore termali praticati nella nostra terra dagli antichi Etruschi prima e dai Romani poi.
La Capanna Sudatoria che conduco nasce dalle mie esperienze vissute negli Stati Uniti con i Nativi d’America che considerano tale pratica una cerimonia spirituale di purificazione per il corpo, le emozioni, la mente e lo spirito. Ho svolto molte capanne in diverse tribù delle Americhe; ho partecipato a centinaia di Inipi della tribù dei Lakota, ho svolto la capanna dei Nez Perce, il Temascal degli Aztechi e Maya e altre capanne condotte con modalità e tradizioni diverse. La mia Capanna Sudatoria denominata dell’Arcobaleno si svolge in modo simile all’Inipi, la Capanna Sudatoria dei Lakota. La capanna è costruita con 16 rami di salice intrecciati tra loro a formare una cupola. Tale cupola rappresenta l’utero di Madre Terra. La capanna è interamente ricoperta da teli ed ha la porta rivolta a Ovest, la direzione degli Esseri di Tuono, Wakinyan in lingua Lakota. Tale apertura permette ai poteri dell’Ovest di entrare nella capanna per portare il loro benefico influsso ai partecipanti al rito. I poteri dei Wakinyan e della Sacra Direzione dell’Ovest nella Ruota di Medicina sono strettamente relazionati con me. All’interno della capanna vi è una buca dove vengono poste le pietre roventi che a loro volta vengono bagnate da me per provocare il vapore. A circa 7 metri dalla capanna vi è la buca del fuoco dove vengono surriscaldate le pietre. La terra della buca scavata dentro la capanna viene posta a formare un tumolo o altare tra la capanna e la buca del fuoco. La capanna simboleggia la Terra, l’altare la Luna e la buca del fuoco il Sole. Ogni cosa che appartiene al rito della Capanna Sudatoria ha un profondo significato. Le persone che partecipano a questa cerimonia entrano a gattoni, come i bambini, a rappresentare l’umiltà verso il Grande Spirito e il rispetto verso questo rito. Vengono poi portate all’interno della capanna le pietre roventi e viene chiusa la porta in modo da oscurare totalmente l’ambiente; si è ritornati nell’utero di Madre Terra per purificarsi e rinascere nuovamente. All’interno della capanna si canta, si prega, si condivide. Io inizio a versare l’acqua sulle pietre che incominciano a cantare, cioè a rilasciare il vapore. La temperatura sale e inizia la purificazione del sé; corpo, emozioni, mente e spirito. Il resto non si può raccontare perché l’unico modo per conoscere la Capanna Sudatoria è farla.
Le donne che sono nel loro ciclo non possono entrare nella Capanna Sudatoria, ma possono comunque partecipare alla cerimonia stando all’esterno accanto alla capanna.


CHI CONDUCE L’EVENTO

Wambly Wakinyan Riccardo Fioravanti: ha vissuto per 3 mesi all’anno per 5 anni (dal 1997 al 2001) nelle riserve Native Americane del South Dakota (USA), ha danzato la “Danza del Sole Lakota”, ha partecipato a numerosi “Inipi” in America ed ora conduce in Italia la “Capanna Sudatoria dell’Arcobaleno”, è “Portatore del Bastone Parlante” del Sacro Fuoco del Consiglio, è membro della Rainbow Warriors Tribe, è Leader di “Native Drum Circle” e “Native Dance Circle”, come Messaggero del Nagual conduce “Viaggi Sciamanici”, è fondatore del Progetto “Nativi della Terra” e del Progetto Educativo per le Scuole “Amicizia con la Terra”, è ideatore e organizzatore del “Festival dei Nativi della Terra” giunto quest’anno alla 5° edizione.

Enrica Meini: dalla sua infanzia vive al contatto con la natura tra la valle del Fiume Arno e le Alpi Apuane in Toscana, è esperta di piante ed erbe spontanee e conosce le loro proprietà alimentari e medicinali, pratica l’agricoltura sinergica e l’apicoltura, insieme al suo compagno Riccardo Fioravanti gestisce una fattoria sulle rive dell’Arno, ereditata dal sogno di suo padre di vivere in un podere ecosostenibile autosufficiente.


CONTRIBUTO

130 euro
Per partecipare a tutte le attività dei due giorni di festa, compreso la cena di sabato, la colazione e il pranzo di domenica.
Dalla cifra è escluso: la legna da ardere (da suddividere tra i partecipanti, circa 5/10 euro a persona) e il pernottamento (in un B&B accanto al nostro centro al costo di circa 20/25 euro).

80 euro
Per chi vuole partecipare alla Capanna Sudatoria dell’Arcobaleno e alle altre attività di sabato ed eventualmente alle attività della domenica mattina (escluso il pranzo e le attività pomeridiane della domenica).
Dalla cifra è escluso: la legna da ardere (da suddividere tra i partecipanti, circa 5/10 euro a persona) e il pernottamento (in un B&B accanto al nostro centro al costo di circa 20/25 euro).


VERSAMENTO ACCONTO PER ISCRIZIONE
50 euro

Entro il sabato precedente al seminario. Chi non si iscrive entro la suddetta data, pagherà l’ingresso all’evento 50 euro in più.
Organizzare un evento del genere con Capanna Sudatoria è un impegno di energie, di soldi e di tempo, prima ancora di ricevere un qualsiasi acconto. La vostra iscrizione è quindi un gesto di collaborazione, di scambio e di rispetto nei nostri confronti e per il nostro lavoro di preparazione dell’evento.
Chi ci contatterà per iscriversi riceverà successivamente tutte le informazioni necessarie: come versare l’acconto, come raggiungere il luogo dell’evento, cosa portare.


CONTATTI
Riccardo Fioravanti
Cellulare: 333-3931748
E-mail: riccardo.fioravanti@alice.it


DICONO DI NOI

“Mi è piaciuto tutto!! Mi sono sentita accolta da tutti anche se non conoscevo nessuno. Ho sentito una potenza enorme in tutti i lavori che abbiamo fatto, soprattutto quando abbiamo cantato mentre tu suonavi il tamburo. Credevo di essere "ritornata a casa"! Mi è sempre piaciuto tanto cantare, quando canto è come se venisse fuori tutto quello che non riesco a dire quando parlo. E infatti, spesso, quando canto mi viene il magone alla gola dall'emozione che provo. L'arricchimento che ho sentito più grande è che il giorno dopo, ho deciso che avrei detto sempre la mia verità, che ne avrei avuto la forza e il coraggio, anche se alcune persone che mi frequentano non sono abituate a questo. Ho spesso dato risposte che non avrei voluto dare solo per essere "carina" e non dispiacere nessuno! Ma mi dispiacevo molto io!!! E ne ho avuto la consapevolezza proprio il giorno dopo che ero venuta al tuo seminario. Ho messo subito in pratica il dire la mia e... è stato bellissimo! Una liberazione!! e non mi interessa se alcune persone che mi hanno finalmente conosciuta per quella che sono, sono "sparite" dalla mia vita, io sono LIBERA! Ed è bellissimo dire quello che penso! E poi ho provato tante emozioni potenti e molto forti. Il suonare il tamburo tutti insieme, il cantare e ballare la sera prima di salutarci, il fatto che ognuno di noi aveva la possibilità di parlare senza essere interrotto, una cosa che sembra tanto banale ma che sono ben in pochi a mettere in pratica. Tutte cose che mi sembrava di avere già fatto tanto tempo fa! Te l'ho detto: come ritornare a casa, "ricordare" quello che sono stata. Ecco, questo è un po' quello che mi è rimasto dentro dopo aver partecipato ad un tuo seminario. E te ne sono molto grata!”
Monica

“Partecipare ad un tuo seminario mi ha lasciato un forte senso di appartenenza, una forte connessione alla terra, all'universo tutto, che è anche il focus di biodanza. Il tuo essere vero è "molto contagioso" caro Riccardo. Essere se stessi nella nostra unicità: un altro tuo forte messaggio! Grazie.”
Ornella

“Devo veramente ringraziarti come ringrazio mia sorella che mi ha portato a te. Ora anche nel lavoro, anche se con molta difficoltà economica (sempre tanto da pagare), ma non sono preoccupata perché ho la forza di crederci!!!! So di valere e di poter realizzare molto di più e per questo volevo ringraziarti con tutto il mio cuore. Per quanto riguarda i tuoi incontri che dire; sono interessantissimi, impegnativi, particolari e ti stimolano a volerci credere. In quella stupenda creatura che siamo noi e che "purtroppo", lo capiamo in ritardo, rispetto gli errori che si fanno, riguardo il passato, ma con molta tristezza perché avrei potuto veramente comportarmi in altro modo e aver forse una vita più semplice, ma so anche che tutto ciò mi ha portato qua! Consiglio a tutti di partecipare ai tuoi eventi, ma solo se intenzionati a crescere, migliorare e capire! Ti voglio bene!”
Jessica

“Ho partecipato ad un seminario di Riccardo e devo dire che è stata un'esperienza davvero eccezionale. Era la mia prima esperienza ed ero molto entusiasta. Essendo molto legata alla cultura dei Nativi Americani, il tutto mi ha affascinato molto. Vedere e praticare alcuni degli antichi riti è stato bellissimo. L'atmosfera era molto rilassante e particolare. Ho conosciuto persone nuove e piacevoli e soprattutto ho conosciuto Riccardo, una grande e bella persona. Con grandi conoscenze. Il seminario mi è piaciuto moltissimo e mi ha arricchita molto, mi ha lasciato ricordi, mi ha aiutata a superare cose da cui facevo fatica a staccarmi. Mi ha aiutata a vedere le cose sotto altri aspetti. Consiglio comunque a chiunque di partecipare ad uno o più dei suoi seminari, chiunque abbia voglia di intraprendere un bellissimo viaggio, di ritrovare se stesso o semplicemente per una nuova esperienza a contatto con ciò che un tempo tutti eravamo. Mitakuye Oyasin.”
Laura

“Ho frequentato i seminari di Riccardo e per me sono stati molto importanti per conoscere le tradizioni dei Nativi Americani. Per la mia crescita personale perché mi hanno dato l'opportunità di scavare dentro me stessa per vedere sia i miei lati negativi che quelli positivi e di conoscere alcune delle mie paure spingendomi ad affrontarle. Così da poter lasciare ciò che non mi apparteneva più. Inoltre mi hanno messo alla prova facendomi combattere la mia timidezza. Ho conosciuto la potenza del cerchio e della condivisione dell'esperienze con il gruppo. Ed ho imparato a conoscere la natura ed i suoi mutamenti in base alle stagioni considerando che sono gli stessi mutamenti che avvengono all'interno di noi stessi, tutto ciò grazie a Riccardo.”
Elena

“I seminari a cui ho partecipato sono sempre stati accompagnati da buona compagnia, spirito di fratellanza, accenni storici... non solo della cultura amerindiana, ma anche la nostra (e non solo), trovando un connubio tra civiltà vicine e lontane, in unione. E proprio da questa unione nasce il fantastico lavoro di Riccardo, che con canti, gioia e leggerezza ci fa entrare nel nostro io più profondo per trovare la Nostra risposta, per togliere paure che non hanno più motivo di esistere, credenze che non ci appartengono, per darci coraggio e farci essere AUDACI...trovando la Nostra strada, perché ognuno è Maestro di sé stesso!!! Penso che il tuo lavoro sia eccezionale!!! Veramente! Sono contenta di averti trovato sulla mia strada! Ti ringrazio perché mi dimostri cose a cui magari non pensavo e lo fai portando fuori quella parte guerriera che rimane assopita in me. Cantare davanti a tutti o dire la mia; sono cose che non sono abituata a fare!!!! E questo mi è di grande aiuto!!! Mi sento sempre trasformata e rigenerata dopo!!!! Fai un lavoro splendido. Grazie!!!!”
Francesca

“Quest'anno non ci sarò perché proprio in quel periodo, nell’anniversario del Tribal Camp, diventerò papà assieme alla donna che ho conosciuto proprio lì, all'esperienza dell'anno scorso. Un solo consiglio; non perdetevelo perché è magnifico e magari, se siete in cerca dell'anima indiana gemella, chi lo sa... Guardate me/noi! Un saluto da Emi, Glädys e bebè”
Emiliano

“Carissimo, eccomi qui per descrivere in poche righe come mi sono trovata al tuo seminario. Userò una similitudine per rendere meglio l'idea di come mi sono sentita; è stato come se mi avessero tirato addosso un secchio di acqua gelata all'improvviso!! Ora mi spiego meglio; “improvviso” perché non conoscevo nulla riguardo l'argomento e vivendo un bel periodo di crisi personale, quando il volantino mi è capitato tra le mani mi sono iscritta senza esitazione. “Tirato addosso un secchio di acqua gelata” perché, lasciandoti senza fiato nell'impatto, per poi provare un senso di benessere. Così tu con la tua forza del cuore hai scosso il mio Essere mettendolo a dura prova! Però ne è valsa la pena perché mi sono ritrovata!!!! Grazie Riccardo!!”
Mara

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